Il Ki delle 9 Stelle sembra uno strumento molto poco pratico, un po’ metafisico e a volte frivolo, che viene preso come si prende un oroscopo nell’ultima pagina di una rivista.
Da qualche anno ho imparato, invece, a usarlo in modo concreto, per migliorare alcuni aspetti della mia vita che altrimenti risultavano caotici.
In questo video trovi 5 modi in cui uso il Ki delle 9 Stelle nella mia vita, a livello quotidiano e, soprattutto, concreto. Se non vuoi vedere il video, sotto trovi il post.
Se non sai di cosa sto parlando, qua trovi qualche approfondimento:
Indice
1 – Il mio calendario personale
Faccio un calendario con i miei giorni specifici: cioè, prendo il calendario normale, guardo a che giorno del Ki delle 9 Stelle corrisponde un certo giorno, calcolo che giorno è in relazione al mio numero di nascita, e me lo scrivo. Così vedo le giornate che per me sono 1, 2, 3 e così via.
A cosa mi serve questo? Mi serve perché le energie della giornata influiscono sullo stato d’animo, sulle attività che ho voglia di fare, e soprattutto sulle cose che mi viene meglio fare.
Cerco di organizzare le mie attività, per quanto possibile, sulla base delle energie di quel giorno: se sono in una giornata 1, che in genere è quella in cui l’energia è più raccolta e più introspettiva, evito di programmare cose come girare dei video o di fare attività in cui devo espormi, o parlare, o confrontarmi con altri. Cerco di organizzarmi per girare i video in giornate che per me sono favorevoli, come i giorni 4 e 9.
Questo mi aiuta anche a non concentrarmi troppo sulle mie emozioni e sulle mie sensazioni quando sono in giornate particolarmente no. Ogni tanto ci sono quei giorni in cui siamo di malumore o ci si sente confusi, e anche io, prima di fare il mio calendario, avevo giornate in cui ero “inspiegabilmente” giù di tono. Ora so che mi succede quasi sempre in giorni specifici, a meno che non ci siano avvenimenti esterni che cambiano lo stato delle cose. Se non ci sono avvenimenti esterni, il motivo del mio malessere in genere è dovuto alle giornate 5 e 1.
Perciò la prima applicazione pratica del Ki delle 9 Stelle è il mio calendario personale, attraverso cui vedo quali sono le energie che mi accompagnano ogni giorno.
2 – Capire la natura delle mie clienti
Il secondo utilizzo pratico del Ki delle 9 Stelle è nel mio lavoro: quando faccio una consulenza mi serve tantissimo capire qual è la natura delle mie clienti, sia perché in questo modo risalgo ai loro punti sensibili, sia perché avendo un aiuto sulla loro personalità mi è più facile individuare come approcciarmi e come avvicinarle al cambiamento, che quando si parla di alimentazione non sempre è facile.
3 – Capire come rapportarmi con gli altri
Il terzo punto è molto simile, ma riguarda la vita privata. Da brava introversa a volte ho difficoltà a rapportarmi con le persone. Attraverso il Ki delle 9 Stelle, e attraverso la conoscenza (ovviamente parziale) della persona che ho davanti, mi sento rassicurata nel trovare il modo giusto per approcciarmi (o non approcciarmi).
4 – Selezionare i progetti che ho in mente
Questo punto è il mio preferito, perché riguarda l’aiuto che il Ki delle 9 stelle mi dà per come relazionarmi ai nuovi progetti o alle idee che mi vengono in mente. Io vivo in un mondo yin, che è fatto principalmente di pensieri, e faccio molta fatica a spostarmi sul lato pratico. Quando bisogna pensare ed essere creativi, sono bravissima; quando si tratta di tradurre queste idee in pratica, ho grandi difficoltà.
Il Ki delle 9 Stelle, attraverso i miei 3 numeri di nascita, mi permette di capire quali sono i miei punti di forza e di debolezza, e di scremare le idee che mi vengono. In questo modo riesco a concentrarmi su quelle che mi sono più congeniali, cioè quelle che sono più affini alla mia natura e che mi vengono più facili.
Anche se mi viene un’idea che mi sembra brillantissima, cerco di evitare un progetto che invece metterebbe a dura prova la mia indole. Anzi, costruisco i progetti e le attività che voglio fare, sulla base di come sono fatta io.
5 – Attraversare i momenti difficili
L’ultimo punto mi ricorda come mi comporto e quale lato di me emerge quando sono senza filtri o in situazioni stressanti.
In periodi particolarmente difficili ho una specie di bussola a cui far riferimento che mi ricorda che la mia reazione in quel momento è molto naturale e non è indice di chissà quali problemi: è semplicemente la reazione normale per la mia natura, non potrei essere in un altro modo.
Il mio secondo numero mi permette di identificare un pattern e di togliermi una enorme fetta di pensieri e domande che ho su me stessa perché, in quel momento, non capisco come mai sto reagendo in quel modo.
Conclusioni
Il Ki delle 9 Stelle, ormai, è diventato per me uno strumento concreto da usare in situazioni che così concrete non sono, come le relazioni con le persone, le intuizioni sui progetti e i momenti più difficili.
Puoi avere anche tu questo tipo di aiuto pratico con Il tuo Ki delle 9 Stelle.
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