
Questo periodo di lockdown ha risvegliato in me l’amore per le cose semplici, quelle fatte in casa ma che conservano il contatto con la natura.
In quelle poche passeggiate che ho potuto fare ho raccolto quello che la natura, che continuava a vivere finalmente indisturbata, ha prodotto. E io a mia volta ho prodotto la tintura madre di camomilla.
Non ho un gran ricordo della camomilla, forse perché quando ero piccola era la classica roba calda che mia nonna mi dava da bere quando non stavo bene. Per un sacco di tempo non ne ho più sopportato il sapore, ma qualche anno fa ho ricominciato a usarla perché fa bene (e si sa che tutto quello che fa bene mi rende felice).

Dato che fare tinture e preparati è più entusiasmante che fare una tisana, e dato che la concentrazione potenzia i benefici, ho fatto che preparare un boccettino di tintura madre.
Indice
A cosa serve la tintura madre di camomilla
In questi mesi non proprio leggeri, è tornata a farmi visita la mia colite da stress. Quando posso cerco di risolvere i miei fastidi con cibo e rimedi naturali e, per fortuna, in questo caso mi sono stati sufficienti.
La camomilla ha un sacco di proprietà, e concordo con questo studio (pubblicato su PubMed) che la definisce “una medicina del passato con un brillante futuro”.
Benefici della camomilla
- Attenua i dolori mestruali
- Riduce l’infiammazione
- È rilassante e migliora la qualità del sonno
- Riduce i sintomi del raffreddore
- Calma i crampi addominali, come nel caso della colite
- Aiuta la digestione
- Abbassa il livello degli zuccheri nel sangue
Come raccogliere la camomilla
La camomilla cresce ai bordi dei campi, in primavera è facile trovarla in grandi quantità. Quando la si raccoglie bisogna fare attenzione a due cose:
- che non sia ai bordi di strade molto trafficate, dove può aver preso smog e schifezze in quantità;
- che i campi vicino a cui cresce non abbiano subìto trattamenti con pesticidi o altre cose poco salutari che potrebbero averla inquinata.
Una volta tenuto conto di queste accortezze, puoi raccogliere la tua camomilla (accertandoti che sia davvero camomilla!).
Come fare la tintura madre di camomilla
Non sono un’esperta di tinture madre, mi piace prepararle perché mi fa sentire utile e in sintonia con la natura. Dato che quando si parla di erbe e rimedi l’improvvisazione è sconsigliata, io mi appoggio a questo libro, che ha istruzioni dettagliatissime su ogni erba.
Questa ricetta, quindi, è presa da lì.

Tintura madre di camomilla
Ingredienti
- 20 gr di fiori di camomilla freschi
- 60 ml di alcool etilico puro
- 40 ml di acqua demineralizzata
Istruzioni
- Metti i fiori di camomilla in un barattolo di vetro.
- Aggiungi l'alcool e l'acqua.
- Copri i fiori, anche spingendoli giù con un cucchiaino.
- Metti il barattolo in posto fresco e buio per 10 giorni.
- Passati i 10 giorni filtra i fiori con un colino e un tovagliolo di carta, e travasa il liquido in una boccettina di vetro scuro.
- Chiudi bene il tappo e metti un'etichetta.
Come e quando usarla
Anche se le erbe tranquillizzano e sembrano innocue, è sempre meglio consultare il medico prima di iniziare a usarle.
La dose standard per l’uso della tintura madre di camomilla è di 30 gocce dopo i pasti, ma è indispensabile verificare con il proprio erborista qual è la quantità indicata per il problema che hai.