
Io non sono una che si arrabbia. Non alzo la voce, non mi scaldo, non faccio scenate, non lancio piatti e non scaravento il telefono contro il muro.
Certo, per chi mi sta intorno è una manna dal cielo. Sembra sempre che mi vada bene tutto e che niente mi tocchi. Ma per me, questa cosa, è sana?
Indice
“La rabbia non va bene”
Se sei come me, probabilmente ti hanno insegnato che la rabbia non è un’emozione accettabile: sei cresciuta con l’idea che se se ti arrabbi sei una persona cattiva perché quelle carine non si arrabbiano mai.
Queste esortazioni ad essere buoni, carini e non arrabbiati ci hanno portati a distorcere un’emozione che, invece, è necessaria e naturale; abbiamo imparato a contenere la rabbia e a trasformarla in qualcosa di più socialmente accettabile e molto più interna: la frustrazione.
Ma ecco l’equivoco: avrebbero dovuto dirti che è la rabbia distruttiva che non va bene. Quella tenuta dentro e non espressa, quella che si trasforma in frustrazione e lacrime, quella che fa danni alle cose, alle persone e alle relazioni.
Lo spettro della rabbia è decisamente ampio: ad un estremo ci sono il fastidio, l’irritazione, l’impazienza; poi si passa al risentimento, alla frustrazione, all’esasperazione e all’intolleranza; infine si arriva alla rabbia e al furore.
Comunque, girala come vuoi, la radice è sempre la stessa: come si dice, se non è zuppa è pan bagnato.
Insomma, la tua relazione con la rabbia può essere complicata:
- o ne hai paura
- o la spingi talmente in fondo che non sai nemmeno di essere arrabbiata
- o sai di essere arrabbiata ma la trattieni così tanto e così bene che poi ti si creano tensioni e disturbi
- o, infine, la sotterri sotto altre emozioni che ritieni più accettabili
Ma da dove viene la rabbia?
Di sicuro nella vita hai provato queste sensazioni. Se non ti sei mai chiesta da dove arriva la rabbia, ecco che corre in tuo aiuto la Medicina Cinese.
In primavera siamo circondati dall’energia dell’Elemento Legno.
È un’energia che sale verso l’alto e che si espande. Se vuoi una versione più pratica, è l’energia che ti muove verso le cose che desideri e di cui hai bisogno: in genere sono gli elementi che ti nutrono (in tutti i sensi), le persone che ti amano, le cose che ti fanno sentire al sicuro e quelle che danno valore alla tua vita.
Ecco: è bello avere questa spinta e poter raggiungere queste cose. In fondo non solo le vuoi, ne hai bisogno, perché mai dovresti privartene? Perciò segui la spinta e ti muovi nella loro direzione in modo naturale, spontaneo e fiducioso.
Se, per disgrazia, qualcosa si mette tra te e loro e il tuo movimento viene ostacolato, ecco che inizi a sentire molto bene il tipo di energia che, all’inizio, ha spinto il tuo movimento. La senti salire, anche fisicamente (non a caso si dice che la rabbia “monta”) verso l’alto, pronta ad uscire.
È lo stesso meccanismo di una bottiglia con dell’acqua frizzante: il gas genera pressione. È questa pressione che crea il senso di rabbia. Il gas rappresenta i tuoi bisogni, mentre la bottiglia rappresenta gli ostacoli che si possono intromettere.
Finché avrai desideri e necessità insoddisfatte avrai la tendenza a sviluppare rabbia.
Però vivi in un mondo fatto di limitazioni: incontrare ostacoli fa parte della vita! Il modo in cui reagisci a questi ostacoli ti fa vedere quanto il tuo Elemento Legno sia sano (Fegato e Cistifellea).

Quando il Legno funziona
Se dentro di te l’Energia Legno è ben espressa e in equilibrio, sarai in grado di vedere la situazione in modo oggettivo, di riconoscere gli ostacoli per quello che sono e di valutare se sono diretti a te a livello personale.
Sarai anche in grado di aggiustare il tiro in modo armonioso, delicato e spontaneo.
Se ti sembra una cosa impossibile, prova a guardare come si comporta la natura: quante volte ti è capitato di vedere una piantina che cresce tra le crepe di un marciapiede? Il suo forte bisogno di crescita è in grado di trovare la strada nonostante il cemento.
Come esseri umani, anche noi siamo sempre messi di fronte a blocchi di cemento che ostacolano il nostro percorso: se il tuo Legno funziona bene sarai in grado di trovare un’altra strada, di rivalutare la situazione e di pianificare una nuova strategia. L’energia dell’ostacolo diventa, quindi, la tua benzina.
Quando il Legno non funziona
Se, invece, dentro di te il Legno è fuori equilibrio, sarai portata a vedere le limitazioni come degli ostacoli insormontabili e reagirai con frustrazione, rabbia e nervosismo.
Se non sei in grado di usare questa energia per trovare un piano B, la tua visione diventerà opaca e ti ritroverai a combattere in modo impotente e sfiancante contro qualcosa che non sarà chiaro nemmeno a te.
Quando questo stato diventa la normalità, la ripercussione sul livello fisico è immediata: il Fegato è il responsabile del flusso del Ki, del movimento e, più in generale, della vita. Quando non sta bene il cammino che hai davanti ti sembrerà in salita e pieno di macigni.
Che cosa puoi fare
Per sistemare la situazione puoi iniziare dal fare amicizia con la tua rabbia. Ora hai una nuova chiave di lettura e puoi rivedere il tuo rapporto con la rabbia in un’accezione più positiva. È l’emozione che muove la ricerca delle cose che desideri: senza di lei saresti spenta.
La rabbia, quando è espressa bene, è giusta e legittima.
È una delle 5 emozioni fondamentali dell’uomo e non puoi pensare di fare l’elenco delle emozioni e poi tirarle una riga sopra dicendo ah no, questa no.
Poi, puoi occuparti della salute del tuo Fegato della tua Cistifellea perché sono loro che gestiscono questo sentimento. È la cosa più urgente da fare perché il Fegato è considerato la sede delle emozioni: va da sé che deve essere in salute.
Infine, fai movimento: puoi riciclare l’energia che c’è dietro alla rabbia muovendoti. Il movimento rimette in circolo il Ki, e quello più adatto in questo caso è quello fatto da esercizi che impegnino la parte alta della schiena, le braccia e le spalle.
Se vuoi andare ancora più a fondo della questione io sono qui per aiutarti. Rimetteremo a posto il tuo Fegato e tutto quello che ruota intorno a lui.
