Mi sono imbattuta per caso in Moonology.
La luna mi ha sempre affascinata moltissimo, ma non ho mai approfondito più di tanto; quando ho visto questo libro mi sono detta che era la volta buona per capirci qualcosa in più.
Indice
Di cosa parla
Moonology parla della luna. Ma senza troppi tecnicismi: è più un manuale che serve per usare la luna e le sue fasi per cambiare la propria vita.
Perché l’ho letto
A dirla tutta, l’ho comprato perché ha una copertina bellissima. Come dicevo, la luna mi affascinava, ma non stavo cercando informazioni al riguardo, era uno di quegli amori a distanza.
Ma questa copertina è stata un richiamo fortissimo e improvvisamente era urgente che io sapessi tutto sulla luna e sulla sua influenza nella mia vita.
Perché mi è piaciuto
All’inizio ho fatto una gran confusione. Ho (avevo!) zero familiarità con le fasi lunari, già solo con il calendario avevo sempre il dubbio della luna piena e della luna nuova, figuriamoci calante e crescente, e pensavo che fossero concetti indispensabili.
In effetti lo sono, ma sono spiegati in modo comprensibile e che rimane impresso (se qualcuno riuscisse a spiegarmi con la stessa semplicità anche il problemone ora solare/ora legale eviterei di passare due settimane all’anno a non capire più niente).
E poi c’è il fascino sempreverde del “realizza i tuoi sogni”, che su di me fa sempre presa. Come al solito, il fatto di non essere proprio completamente soli, ma di poter collaborare con qualcuno (la luna, in questo caso) per portare avanti i miei progetti, è stato confortante.
Perché ti piacerebbe
Perché ha una copertina strepitosa (ma forse ne ho già parlato) e perché sapere di non essere sola è bello.
Okay, non è che la luna da oggi ti risolverà la vita, ma è una lettura leggera ma non troppo, interessante, che sottolinea anche l’importanza di riconnettersi con la natura e, questo, è qualcosa di prezioso.
E poi ti ricorda che la vita è fatta di cicli e di cambiamenti, che tutto cambia ma non a caso.
Ecco, questo credo che sia di grande aiuto: la parte spaventosa del cambiamento è l’imprevedibilità, e questo libro ci ricorda (ancora una volta) che non esiste solo il caos, ma c’è una logica e ci sono dei cicli, quindi la parte imprevedibile è ridotta al minimo.