Sottotitolo: ma perché tu mangi la pizza?
Perché i cibi macrobiotici non esistono.
Ecco, questo è quello che vorrei rispondere quando mi viene chiesto se il riso integrale, o le fragole, o il primosale o la salsiccia sono macrobiotici. I cibi macrobiotici non esistono. In senso assoluto non c’è niente che sia macrobiotico, né niente che non lo sia.
…quindi io cosa ci sto a fare qua? E soprattutto, perché mangio la pizza?
Indice
L’equilibrio, questo sconosciuto
Immagina di voler iniziare a rimettere a posto la tua vita mangiando in modo sano. Benissimo.
Ti informi qua e là, leggi, guardi i negozi biologici, consulti qualche libro e ti rendi conto che il riso integrale è proprio quello che fa per te!
Non ha glutine, è considerato dimagrante, è leggero. Purtroppo ci mette cinquanta minuti a cuocere, ma ci passi sopra perché, hey!, cosa c’è di più sano al mondo.
Dopo il primo piatto di riso integrale ti senti proprio bravo! Sei anche in gran forma, ha già fatto effetto? Se fa così bene puoi fare che mangiare sempre e solo riso integrale perché è il top di gamma dell’alimentazione corretta, e non ci devi nemmeno più pensare.
Si può dire che la tua sia una situazione equilibrata? No.
Avresti la tanto agognata alimentazione sana? Nemmeno.
Il tuo corpo sarebbe felice e ti ricompenserebbe con un benessere esagerato per questo tuo sforzo? Macchè, figurati.
La stessa cosa accadrebbe se tu decidessi di mangiare solo insalata. O solo verdure cotte al vapore. Insomma, è un po’ il caro vecchio discorso del veleno.
[info_box type=”note_box”]Quello che rende sano un alimento, non è solo l’alimento stesso ma l’equilibrio che ha intorno.[/info_box]
Il riso integrale preso da solo non è macrobiotico. Il piatto che prepari, con i condimenti giusti, gli stili di cottura giusti, la stagionalità e l’origine degli ingredienti è macrobiotico.
Allora perché non è mai chiaro se una cosa fa bene o fa male?
Dove nasce l’equivoco
Il problema è che siamo sempre più in cerca di controllo, abituati a pensare con l’ottica – occidentalissima – del questo fa bene, quello fa male. Bianco e nero. Buono e cattivo.
Le diete vegetariane, vegane, crudiste, e via dicendo sono molto chiare nel dirci che cosa non è concesso, ma sono un po’ meno precise quando si tratta di strutturare un’alimentazione equilibrata.
Mangiare in modo sano non vuol dire avere l’elenco dei cibi sì e dei cibi no e seguirlo alla lettera, ma vuol dire riconoscere che cosa è bene dare al tuo corpo e alla tua mente.
La chiave di tutto è l’equilibrio
L’equilibrio è una grande libertà. Come tale ci solleva e ci angoscia allo stesso tempo.
L’equilibrio implica responsabilità.
Dai, siamo tra noi, diciamolo: se sono a dieta e ho la mia bella tabella “questo sì quello no” sono molto più tranquillo e vado dritto sui miei binari. Solo che, alla lunga, non è impersonale?
Hai mai visto qualcuno (a parte in caso di patologie) che va avanti tutta la vita a gestirsi l’alimentazione con una tabella?
Vorrei cavarmela in quattro parole: mangiare sano è equilibrio.
Ma dato che, detto così, suona un po’ “tutto e niente” cerchiamo di capire perché anche io a volte mangio la pizza.
Quindi cosa vuol dire mangiare sano?
Intanto vuol dire usare il buon senso e fare pace con il concetto di relatività: quello che può essere sano per me, può invece danneggiare te; quello che non crea problemi se mangiato una volta al mese, può essere impegnativo mangiato ogni giorno.
L’importante è capire cosa vuol dire mangiare sano per te, per i tuoi ritmi, per il tuo stile di vita, per la tua salute.
Vuol dire anche imparare ad accettare le eccezioni e a non farne un dramma. Accettare gli scivoloni, ma avere sempre ben chiara la prospettiva. Non sarà un cioccolatino a Pasqua a far andare in fumo tutti i tuoi sforzi, e nemmeno la mia famosa pizza.
Carne, formaggi, solanacee, e altri alimenti “dubbi” vanno sì consumati con moderazione, ma questo non vuol dire che non si possano mangiare mai.
Certo, ci vogliono un po’ di pratica e qualche aiuto, ma io sono qua per questo.
Per fortuna, e vorrei che te lo scrivessi da qualche parte, non devi essere perfetto per stare bene 🙂
P.S. Quanto detto si riferisce a persone sane che non necessitano un regime curativo; il discorso è un po’ diverso quando si deve guarire.