Se giugno è passato in fretta, luglio ancora di più. È stato un mese un po’ strano, in cui ho fatto anche due settimane di quasi-ferie, e in cui mi sono resa conto, una volta fermato il lavorio mentale, che questo lavoro mi piace proprio ed è una delle cose più importanti che ho.
Ecco le cose che mi hanno fatto compagnia in questo mese caldissimo: mi sono piaciute tutte tanto, mi hanno rasserenata in giornate un po’ no e mi hanno fatto sentire leggera.
Indice
1 – Faith in nature – Shampoo e balsamo
Non sarà una sorpresa scoprire che per pelle e capelli uso prodotti naturali. Per quanto riguarda i capelli, però, non ero mai soddisfatta dei balsami ecobio, perché mi lasciavano i capelli secchi e crespi, e un po’ rimpiangevo i siliconi.
Poi, per caso, ho comprato questo kit, ed è stata una scoperta incredibile: sono prodotti naturali, con un profumo buonissimo, e lasciano i capelli morbidi e setosi, come quando si fa l’impacco con l’olio di cocco prima di lavarli (cosa che non rientra nelle mie abitudini perché non sono paziente), o come quando si usa un balsamo a base di siliconi.
Per quanto riguarda i capelli ho finalmente trovato pace, sono finiti gli anni in cui provavo qualsiasi cosa lasciandola a metà. Sono anche convenienti, perché i flaconi sono da 400ml ciascuno.
2 – The Green Witch
Con questo libro c’è stato un rapporto di amore e odio. L’ho comprato perché lo vedevo sempre su Instagram, aveva una copertina bellissima e mi attirava un sacco.
Quando è arrivato mi è piaciuto subito, poi l’ho letto e mi è sembrato il classico “un po’ di tutto e un po’ di niente”, poi l’ho ripreso in mano qualche settimana fa e l’ho visto sotto un’altra luce. L’ho riletto tutto e mi sono segnata le cose che mi fanno sentire ispirata: alla fine, un libro mi piace quando ha il potere di farmi passare all’azione, quando lo sto leggendo sul divano e mi viene voglia di alzarmi e fare quello che dice.
Per esempio, la vellutata di mele, mandorle e curry.
3 – Questo angolo di casa
La mia casa mi piace, ma da brava gemelli mi annoio in fretta: quindi cambio la disposizione dei mobili, creo angolini carini, sposto le piante, ecc ecc.
In questo periodo sono in fase minimalista ma non troppo, nel senso che sì, less is more, ma deve essere carino. Ho comprato da Maisons du Monde un vaso a forma di casetta, una volpe di ceramica e un uccellino. Mi piace questo angolo, mi piace guardarlo e mi piace pensare che il mio gatto lascerà passare qualche settimana prima di distruggere la fauna in ceramica.
4 – I mirtilli
Ci sono delle cose che, anche se piacciono, non si ha l’abitudine di comprare. Come i fichi, o i cachi, che c’è sempre un vicino di casa che ne ha tantissimi e te li dà.
Non so come mai, ma a me i mirtilli fanno lo stesso effetto, anche se non credo di averne mai ricevuti da nessuno. In più mi sembrano preziosi, mi sembra che non posso sprecarli in un dolce o in un frullato, mi sembra di dover rendere loro giustizia… e quindi mi inibisco e in casa non li ho mai.
In ogni caso, non mi viene mai in mente di comprarli, anche se mi piacciono tantissimo. Morale della favola: me li ha comprati mia mamma! E mi sono piaciuti un sacco e ora mi sono ripromessa di comprarli più spesso.
5 – La curcuma che sta crescendo
Quest’autunno ho trovato, in un supermercato, una vaschetta di radici di curcuma. Non mi sembrava vero, ormai lo zenzero è stato sdoganato, ma la curcuma la trovo difficilmente.
Esattamente come per i mirtilli, anche la curcuma mi è sembrata preziosissima e quindi, dopo aver preparato una tintura, il resto non l’ho più usato. È rimasto per mesi e mesi in una ciotola sopra al frigo, senza più essere usato.
Qualche giorno fa ho visto che le radici avevano messo dei piccoli germogli, e quindi ho deciso di piantarle e di vedere come andava. Dopo due giorni sono spuntate le foglioline, e dopo una settimana ecco com’era.
Niente, c’è qualcosa di profondamente terapeutico nelle piante. Vedere le foglioline, alzarmi ogni mattina e controllare se sono cresciute, vedere quanto poco serve perché da una radice rinsecchita nasca una nuova vita.
È stato un mese fatto di piccole cose, ma belle.