Ogni volta che proviamo a fare qualcosa, ci dicono che dobbiamo essere motivati.
Ogni cambiamento, ogni sfida, ogni percorso che vogliamo intraprendere pare debbano essere accompagnati da una forte motivazione.
Ed ecco che noi, ligie ligie, che ci siamo studiate tutti i manuali di self-help della terra, siamo pronte con il nostro foglio bianco davanti e ci scartavetriamo il cervello per arrivare a capire perché stiamo facendo quello stiamo facendo.
Finalmente ce la facciamo, mettiamo nero su bianco il nostro personalissimo why e ci lanciamo nell’impresa tutte fiere e orgogliose.
Dopo un mese però le cose iniziano ad assumere un aspetto diverso: okay, siamo motivate, ma non abbiamo più tanta voglia di lavorare. Sì, è un bel progetto, però anche guardare le serie tv non è male. Okay, lavoriamo poi domani. Anzi, sai cosa? Domani facciamo il triplo, così ci togliamo anche questo senso di colpa e di inadeguatezza.
E via così, perché domani le serie tv hanno comunque più appeal del nostro progetto.
Dov’è finita la nostra motivazione?
Indice
Che cos’è la motivazione
La motivazione è quell’insieme di giustificazioni che stanno alla base di una scelta. In pratica, il perché lo stai facendo. Perché vuoi mangiare sano? Perché vuoi andare in palestra? Perché vuoi dimagrire?
La motivazione è la risposta profonda a queste domande.
Non è che ci si arriva in cinque minuti. In genere sono necessarie intere mezz’ore di introspezioni profonde e di perché per arrivare al nocciolo della questione.
La motivazione è sufficiente?
No. Dopo tutto ‘sto lavoro, ancora non ci siamo.
La motivazione da sola non basta. O meglio, basta ma per pochissimo tempo. Con questo non voglio dire che sia inutile, anzi, io stessa insisto molto sul trovare una giusta motivazione quando si inizia un percorso di cambiamento.
Stiamo vivendo nell’equivoco che se stiamo lì brave brave ad aspettare abbastanza a lungo, prima o poi sentiremo una qualche motivazione e, come per magia, tutto diventerà più semplice.
Quando si tratta di cose piccole questo piano può anche funzionare. Quando, invece, abbiamo per le mani qualcosa di grande (perdere peso, smettere di fumare, iniziare un business) la motivazione da sola non basta.
La motivazione funziona all’inizio, quando pensare a un progetto ti dà i brividi e non vedi l’ora di iniziarlo; nel lungo periodo, però, il livello della tua motivazione inevitabilmente si affievolirà fino, a volte, a svanire.
Sai perché succede questo?
Perché quando la realtà prende il sopravvento inizi a realizzare che l’obiettivo che ti eri prefissata richiede del lavoro (e nemmeno poco).
A questo punto la motivazione toglierà elegantemente il disturbo e tu dovrai contare su altre risorse.
L’autodisciplina ti salverà
Arrivata qua, non ti resta che capire che cosa, invece, ti serve sviluppare.
Quello che ti supporta nel raggiungere i tuoi obiettivi sono la pazienza e la perseveranza.
Questi sono i due pilastri che determinano la riuscita di un progetto.
Prova a pensarci: ami il tuo lavoro, lo hai costruito con tutti i tuoi sforzi, adesso è tuo e… tutte le mattine quando ti svegli non stai nella pelle e scalpiti per iniziare a lavorare? Mmm… non credo.
Chi ha successo non è il più motivato, ma quello con più autodisciplina.
Se vuoi ottenere un risultato, e soprattutto mantenerlo, devi imparare l’arte della pazienza e del duro lavoro: il successo si ottiene mettendo insieme un mini-cambiamento dopo l’altro e i cambiamenti si mettono insieme con taaanta autodisciplina.
Ma proprio sempre sempre?
Attenzione: impara ad ascoltarti. Non ha senso stravolgere i propri ritmi e quello che si sente se, in quel momento, non ti senti predisposta. Il tuo corpo ha dei ritmi suoi e i tuoi organi partecipano attivamente al tuo essere autodisciplinata.
I tuoi reni, per esempio, sono i responsabili del tuo livello di forza di volontà (come siamo messe??), mentre il tuo fegato è quello che ti fa sentire frustrata quando sei nei momenti in cui non hai voglia di fare niente, e il pancreas è quello che ti fa pensare pensare e pensare fino a farti venire l’ansia.
Insomma, hai degli alleati eccezionali, devi solo impare ad usarli a tuo vantaggio.
E quindi che si fa?
Quindi si procede così:
- Si cerca la propria motivazione, perché è importante e bisogna averla;
- Non ci si siede aspettando che lei faccia tutto il lavoro;
- Si potenziano i reni per rendere affidabile la nostra forza di volontà;
- Si impara come farsi aiutare dai propri organi a costo zero.