
Che non siamo tutti uguali non è una novità. Che esistono però anche modi diversi di ammalarsi, invece, non è così scontato.
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Le due modalità con cui ci si ammala
Ognuno ha una sua natura, ed è importante conoscerla per poterla capire, nutrire e accettare. Voler essere diversa da come sei vuol dire fare una fatica immensa, andare contro il flusso naturale delle cose e combattere con i mulini a vento: quello che sei va già bene così, ma è importante che tu ti conosca bene.
Anche le modalità con cui ci si ammala sono diverse: c’è chi si ammala in modo lieve e spesso, e chi non ha niente per un sacco di tempo e poi ha dei problemi eclatanti.
In questo video vediamo quali sono le due modalità con cui ci si ammala, e quali sono i pro e i contro di entrambe (se preferisci leggere, trovi il post sotto al video).
L’esigenza di questo video nasce da una consulenza con una cliente particolarmente abbattuta perché si sentiva cagionevole: sentiva di avere tantissimi piccoli disturbi, uno di seguito all’altro, che non la facevano vivere bene.
Inutile dire che ho empatizzato subito, perché anche io, prima di incontrare la macrobiotica, ero “cagionevole”: ho avuto tutti i disturbi lievi (per fortuna) possibili, dall’allergia, alla colite, al mal di testa…
Non ero bloccata a letto (sempre per fortuna), ma comunque tutti questi disturbi condizionavano la mia vita.
Chi si trova in questa condizione guarda con ammirazione e invidia le persone che invece apparentemente non hanno mai nulla e sono scattanti, attivi, energici.
Quello che non si considera, in questo confronto, è che non siamo tutti uguali. Così come abbiamo gusti diversi, abbiamo anche una diversa modalità con cui ci ammaliamo.
Le due modalità con cui ci si ammala
Le due modalità con cui ci si ammala, che dipendono dalla prevalenza di yin e yang nella persona, sono:
- disturbi lievi, protratti nel tempo (di chi ha una prevalenza di yin)
- disturbi rari ma eclatanti (di chi ha una prevalenza di yang)
L’esempio più classico è quello della febbre: ci sono persone che quando hanno la febbre hanno 37,5 per dieci giorni di fila, e persone che hanno 39 per un giorno e poi tutto torna come prima.
perché c’è questa differenza?
La diversa modalità con cui ci si ammala dipende dalla nostra condizione e dalla nostra costituzione. Tutti noi abbiamo al nostro interno sia la forza yin che la forza yang, ma, generalmente, una prevale rispetto all’altra.
ci sono persone che hanno una componente yin maggiore, e persone che hanno una componente yang maggiore. Non è una classificazione di merito: non c’è un meglio o un peggio, c’è un “come sei fatta”. La tua natura non può essere cambiata: puoi però andarle incontro e fare scelte che ti supportino, ecco perché è fondamentale conoscersi e sapere come si è fatti.
Ci sono naturalmente vantaggi e svantaggi in entrambe le modalità.
Disturbi lievi e protratti nel tempo (modalità yin)
Lo svantaggio principale di chi ha una prevalenza yin, è che tende ad essere più debole, stanco, delicato e può avere la sensazione di stare male sempre.
Il vantaggio enorme, però, è che son persone in grado di cogliere e recepire i segnali che manda il corpo.
Il corpo comunica continuamente con noi, ci manda segnali e ci dice che c’è qualcosa che non va (anche la febbre bassa è un segnale di disagio), e ben venga che lo faccia anche con metodi delicati!
Se fai parte di questa categoria, prova a fare un cambio di prospettiva: invece di sentirti debole, pensa che hai la grandissima forza di capire il linguaggio del corpo.
Disturbi rari ma eclatanti (modalità yang)
Chi ha una prevalenza di yang ha il grande vantaggio di sentirsi bene per la maggior parte del tempo. Sono scattanti, attivi, forti, pieni di energia… sanno di poter contare sul proprio corpo.
Hanno una quotidianità fatta di salute e di forza.
Lo svantaggio enorme, però, è che chi ha questa modalità spesso non è in grado di cogliere i segnali che il corpo manda: non hanno quasi mai niente di leggero, ma quando hanno problemi, li hanno più grandi e dirompenti.
Rispetto a chi ha prevalenza di yin, che riceve degli avvertimenti dal corpo, chi ha prevalenza di yang ha l’illusione che vada tutto bene, ma di colpo può poi presentarsi un problema.
Anche per loro, la consapevolezza è fondamentale. Il fatto di stare bene oggi, non vuol dire che si starà bene per sempre. A maggior ragione, visto che sto bene oggi, uso parte delle mie energie per garantirmi di star bene anche domani.
Concludendo
Persone di tipo yin, non scoraggiatevi: usate i segnali che il corpo vi manda per lavorare su di voi e per rinforzarvi. Non dovete essere cagionevoli tutta la vita, ci si può lavorare su e si possono creare tantissimi punti di forza.
Persone di tipo yang, attenzione: imparate ad ascoltare il vostro corpo e non date per scontato che la costa forza e la vostra energia siano inesauribili perché, ahimè, non lo sono. usatene una parte per occuparvi un po’ di voi e fare in modo che il futuro sia brillante come il presente!