
Il tofu non è uno dei miei cibi preferiti. Non ha particolare gusto, deve essere ben condito e spesso non mi soddisfa.
Quando ho provato per la prima volta a fare il tufo fermentato ero scettica: se già non mi piaceva in versione “normale”, figuriamoci con quella punta di acidulo che avrebbe preso con la fermentazione.
Però l’ho fatto lo stesso, perché mai come quest’anno è importante prendersi cura del proprio intestino e aiutare il sistema immunitario.
Indice
Perché fare il tofu fermentato?
La fermentazione è il processo che arricchisce gli alimenti di probiotici, cioè di “batteri buoni” che aiutano il corpo a rimanere in salute, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti legati alla digestione.
I batteri che vivono nel nostro intestino sono fondamentali:
- aiutano la digestione
- assorbono e assimilano le sostanze nutritive
- rafforzano il sistema immunitario
Non tutti i batteri sono “buoni”, e il problema che vive ogni giorno il tuo intestino è proprio la lotta tra batteri “buoni” e batteri “cattivi”.
Quando vincono quelli cattivi, puoi avvertire questi sintomi:
- gonfiore addominale
- costipazione
- feci non formate
- dolore e tensione addominale
- asma
- obesità
- infiammazione cronica
- …e così via.
L’alimentazione moderna ricca di zuccheri raffinati, e la vita stressante che facciamo possono in qualche modo favorire i batteri cattivi, aiutandoli a prosperare e a vincere su quelli buoni.
Includere alimenti fermentati e ricchi di probiotici aiuta a riportare l’intestino in equilibrio e a supportare il sistema immunitario.

È facile fare il tofu fermentato in casa?
Molto. Bisogna fare attenzione ad alcuni passaggi, ma non è una preparazione che richiede un alto livello di esperienza.
Bisogna prima di tutto fare attenzione all’igiene (sterilizzare vasetti di vetro e usare i guanti per maneggiare il tofu), e poi rispettare i tempi e dare uno sguardo alla temperatura.
Tofu fermentato: quando fa caldo e quando fa freddo
La temperatura esterna è fondamentale per un buon processo di fermentazione: se fa caldo il tofu può essere lasciato a temperatura ambiente per 3 giorni prima di essere trasferito in frigo, mentre se fa freddo ha bisogno di più tempo (anche 10 giorni).
L’attrezzatura e gli ingredienti per fare il tofu fermentato
Per fare il tofu fermentato non è necessaria una particolare attrezzatura.
Si possono usare gli stessi vasetti di vetro che si usano per marmellate e conserve, come questi, e potrebbe essere necessario usare dei pressini per le verdure per evitare che i cubetti di tofu emergano dalla salamoia.
Per quanto riguarda gli ingredienti, scegli un tofu di buona qualità (lo trovi nei negozi biologici e nei supermercati) e una salsa di soia biologica (qui trovi Shoyu e Tamari).

Tofu fermentato
Ingredienti
- 1 confezione di tofu al naturale (in genere 180 gr)
- 1 tazza di acqua fatta bollire e raffreddare
- 4 cucchiai colmi di shoyu o tamari
- 4 cucchiai colmi di aceto di riso
- 3 foglie di alloro essiccate
- 1 cucchiaino di senape in polvere
- 10 grani di pepe nero o bianco
- 1 rametto di rosmarino
- 1/2 cucchiaino di peperoncino in fiocchi
Istruzioni
- Sbollentare il tofu in acqua bollente e salata per 3 minuti.
- Scolarlo bene e inserirlo tra due fogli di carta da cucina (o di più) per asciugarlo; farlo riposare per mezz'ora, con un peso sopra, in modo che si asciughi bene.
- Tagliarlo a cubetti e disporlo in un vasetto di vetro precedentemente sterilizzato.
- In una ciotola a parte mescolare acqua, shoyu (o tamari) e aromi in modo che siano ben amalgamati.
- Versare il liquido (completo di aromi) nel vasetto fino a coprire il tofu, facendo attenzione che non rimanga in superficie o scoperto (se necessario aggiungere un pressino in plastica per alimenti).
- Appoggiare il tappo senza avvitarlo e riporre in luogo tiepido per 3 giorni se fa caldo, o 5 se fa freddo.Si può appoggiare il vasetto su un piatto o in un contenitore per contenere eventuali fuoriuscite del liquido.
- Trascorso il tempo, avvitare il tappo e trasferire in frigorifero.
- Sarà pronto per la consumazione dopo 20-30 giorni. Più rimane a fermentare più il sapore sarà deciso.
Come usare il tofu fermentato
Il tofu fermentato si può consumare così com’è, qualche cubetto a pasto, oppure si può aggiungere a verdure, insalate e altre preparazioni.
Si può anche frullare per farlo diventare tipo “formaggio spalmabile” da usare su tartine, pane integrale o crackers di semi.
Varianti del tofu fermentato
La combinazione di aromi che ho usato io segue il mio gusto: puoi però provare altri accostamenti più fantasiosi.
Se ti piace l’aglio puoi usare qualche spicchio nella salamoia, e se ti piace più piccante puoi aumentare il peperoncino. I capperi accentuano il sapore acidulo, mentre lo zenzero rende il tofu fermentato un pochino più esotico.
Non avere paura di sperimentare accostamenti particolari: il tofu in sé rimane piuttosto insapore, quindi tutto quello che unisci non farà che esaltare il gusto finale.
Se non hai la salsa di soia puoi fare la salamoia con il sale: la proporzione da usare è di 100 gr di sale (marino integrale) per 1 litro di acqua.
Altre ricette per aiutare le difese immunitarie:
