Quest’inverno andava di moda il golden milk, il latte arricchito con curcuma e pepe. Ha avuto un certo successo perché pare avesse un sacco di proprietà miracolose e noi siamo sempre portati a sperare che esista un rimedio miracoloso per i nostri problemi: non è così.
Per stare bene non basta un tè o una tisana, ma devi imparare a mangiare nel modo giusto: Dammi un mese e ti insegno a cambiarti la vita!
Facciamo un po’ di chiarezza però, perché non sempre quello che sembra sano e miracoloso lo è a 360 gradi: a volte bisogna imparare a mangiare le cose giuste.
Le spezie, in quanto tropicali, sono estremamente yin: lo yin è quello che raffredda e che, a lungo andare, indebolisce il corpo. Anche il latte (vegetale o animale) in cui venivano sciolte le spezie è yin.
Dato che anche l’inverno è yin (fa freddo ed è umido!), aggiungere yin su yin su base quotidiana non è una bella idea. Il rischio è quello di favorire il raffreddore invece di allontanarlo!
In estate (caldo, yang), invece, il consumo di spezie aiuta il corpo a stare più fresco.
Indice
Yin e estremo yin
Lo yin ha un effetto raffreddante ed espansivo sul corpo. Però le spezie sono estremamente yin, e per il corpo sono un eccesso da gestire. Anche il latte è molto yin; non importa se vegetale o vaccino, nel medio-lungo periodo contribuisce a indebolire il corpo.
Quindi l’ideale è rinfrescarsi quotidianamente scegliendo alimenti più yin, e poi, se un giorno hai voglia di un po’ di fresco in più, allora questo tè con curcuma e cannella è fantastico.
Lo so che la tentazione è quella di combattere il caldo con il freddo estremo, ma attenzione: gli eccessi non piacciono al corpo, e il rischio è quello di arrivare a ottobre indeboliti e con il raffreddore (nella migliore delle ipotesi).
Tè freddo con curcuma e cannella
Ecco perché ho provato una versione più “macrobioticamente corretta” del golden milk, ed è fatta con il kukicha, che è rimineralizzante e senza caffeina e può essere consumato anche di sera.
Puoi prepararne un litro e tenerlo in frigo. Ma se riesci a berlo a temperatura ambiente è meglio per due motivi:
[list style=”style6″] [li]Reni e Fegato non gradiscono le bevande ghiacciate: sono entrambi yang e il freddo estremo li fa contrarre [/li] [li]il corpo, per digerire, ha bisogno di portare gli alimenti alla sua temperatura: più un cibo è freddo, più lui spenderà energie per portarlo a un livello a cui può essere digerito[/li] [/list]Insomma, per un’estate fresca e yin il tè freddo con curcuma e cannella è un must!
Tè freddo con curcuma e cannella
Per un litro di tè
[list style=”style6″] [li]1 cucchiaino di tè kukicha[/li] [li]1/2 cucchiaino di curcuma in polvere[/li] [li]1/4 di cucchiaino di cannella in polvere[/li] [li]1 pizzico di pepe nero[/li] [li]1 litro di acqua[/li] [/list]Preparazione
Prepara il kukicha: fai bollire mezzo litro d’acqua con dentro il tè per 10 minuti. Aggiungi il resto degli ingredienti e lascia raffreddare. Poi filtralo e mettilo in una caraffa. Aggiungi il restante mezzo litro di acqua e metti in frigo.
Al momento del consumo puoi aggiungere una fettina di limone o dolcificarlo con un cucchiaino di malto di riso.
